Cultura, editoriali,--08-11-2018

E’ un po’ questa la chiave di lettura dell’ultimo libro del giovane filosofo e professore spoletino Simone Fagioli che affronta la visione di vita del filosofo greco con un piglio contemporaneo e cercando di riparametrare i temi sociali e culturali di ieri con quelli della contemporaneità. Quindi la dialettica tra Platone ed Aristotele ha influenzato in maniera determinante la romanità e poi l’Impero Romano e quindi per corollario l’intero vecchio continente. La cultura Europea è profondamente legata alla cultura aristotelica ed il professore Simone Fagioli nel suo ultimo libro cerca di cogliere tutti gli aspetti europeistici e giornalistici dell’essenza di questo filosofo greco che a distanza di oltre 2000 anni risulta essere ancora molto attuale e riesce ad innescare forti dibattiti nella cultura contemporanea. Simone Fagioli, 35 anni, sperimentatore di ogni tipo, dalla poesia, all’arte figurativa, alle nuove espressioni letterarie, riceve un importante riconoscimento culturale per il suo volume dal titolo “La struttura dell’argomentazione nella Retorica di Aristotele”, edizioni SEF. Ha iniziato a scrivere all’età di 15 anni, passando dalla poesia ai racconti brevi, fino a giungere all’opera lirica. Successivamente, i suoi studi lo hanno avvicinato alla filosofia, ed ha cominciato a produrre di molti scritti, alcuni dei quali ancora inediti. Il Premio SpoletoArtFestival 2018 è l’ultimo, in ordine di tempo, dei riconoscimenti e il primo per quanto attiene al suo impegno per la filosofia contemporanea. Nel 2012 ha conseguito lo stesso Premio per la sezione poesia. Che cosa può aiutarci a capire come affrontare le molteplici sfide del nostro tempo? Per capire il mondo che viviamo sicuramente abbiamo bisogno di uno sforzo teoretico, unito ad una reale capacità critico-argomentativa. Occorre a mio avviso comprendere meglio e in maggior profondità chi siamo e il futuro che vogliamo costruire. Per far questo occorre capire meglio la natura dell’uomo e imparare a comprenderne le sue più svariate sfaccettature in tutti i contesti politico sociali. L’ applicazione del metodo aristotelico, quello deduttivo, è utile per capire la realtà che ci circonda e cogliere l’essenza della natura umana; è un metodo applicabile a tutto lo scibile umano, dalla matematica, alla fisica, alle scienze umane. Per consentirci un salto di qualità nell’analisi del nostro tempo, Simone Fagioli ci presenta la sua tesi sull’importanza dell’argomentazione retorica di Aristotele. Aristotele ci insegna che, nei momenti di crisi, le comunità necessitano di nuovo modo di argomentare, con discorsi seri e costruttivi, capaci di costruire la polis e il bene comune. la Retorica mostra uno spaccato della vita e del contesto socio-politico-culturale dell’Atene del IV secolo a.C, nel periodo in cui si colgono già i segni della crisi imminente. oltre a denunciare una deriva morale e culturale, che porterà alla fine della democrazia e ad una forte relativizzazione valoriale, Aristotele si propone di salvare e guarire una società in uno stato di abbandono etico-culturale. Mutatis mutandis la società neo-moderna ha bisogno di ritrovare punti valoriali e culturali comuni, condivisibili; studiare la struttura dell’argomentazione retorica è pertanto una via per trovare possibili soluzioni capaci di costruire la polis e il bene comune. Se ho capito bene, lei ci sta dicendo che le soluzioni di Aristotele sono ancora valide ai nostri giorni, ne è sicuro? Può sembrare strano, che la soluzione possa essere di tipo linguistico. Tuttavia, a pensarci bene, le società politiche sono organizzate da leggi, accordi, costituzioni, cioè da parole che sottendono un pensiero, una visione del mondo, un modo di vivere e di sentire. Se non troveremo una via comune in questo senso, non andremo da nessuna parte; ogni nuova soluzione sarà sempre temporanea, in grado solo di dare un sollievo momentaneo. Ecco quindi che la retorica di Aristotele, sebbene non sia una panacea per tutti i mali, nondimeno può svelarci qualche sentiero da percorrere, utile a vivere meglio e costruire il nostro futuro.