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--11-07-2011
23° EDIZIONE DI SPOLETOSCIENZA
Si è conclusa la sezione specialistica sui seminari scientifici che da molti anni nell’ambito del Festival dei Due Mondi viene portata avanti dalla Fondazione SigmaTau.
Anche quest’anno per questa edizione di Spoletoscienza sono affluiti a Spoleto numerosi medici e scienziati per parlare e discutere a confronto di tematiche scientifiche di altissimo livello e di attualità.
Soddisfazione per la conclusione di questa edizione di Spoletoscienza è stata espressa dal Direttore generale della Fondazione SigmaTau Masimo Picari : “Il binomio tra arte e scienza è divenuto di grande attualità ed ha un’attenzione ed una risonanza sempre maggiore. In questa edizione nei nostri seminari di approfondimento abbiamo affrontato il tema delle geografie e della salute, argomento fortissimamente dibattuto nei più importanti ambienti scientifici. Per rafforzare il rapporto tra arte, scienza e divulgazione scientifica in questa edizione di Spoletoscienza sono state effettuate delle letture teatrali con alto valore informativo e divulgativo. Siamo quindi ampiamente soddisfatti della nostra presenza a Spoleto per la 54° edizione del Festival dei Due Mondi che ci vede sempre impegnati come fondazione, con questo progetto che quando partì circa 23 anni fa, fu considerato veramente innovativo e pioneristico per la materia.”.
Come ogni anno la Fondazione SigmaTau ha invitato a Spoleto le più grandi eccellenze del mondo scientifico. Nell’ultima giornata al Chiostro di San Nicolò scienziati dell’importanza di Giuseppe Bianchi Professore del San Raffaele di Milano, James Caput del National Center for Toxitological USA , Ben Van Ommen dell’università di Amsterdam e Guido Barbujani dell’Università di Ferrara, si sono confrontati sul tema: La sfida della medicina personalizzata.
Proprio quest’ultimo, Guido Barbujani , ha presentato uno studio sulle origini evoluzionistiche di diversità e di identità genetica dell’uomo. Lo stesso così si è espresso: “Sono molto contento di aver esposto queste mie tesi a Spoleto e sono convinto che nel campo dell’informazione e della divulgazione scientifica c’è molto interesse e sicuramente si potrebbe fare molto di più con l’impegno di più soggetti coinvolti”
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