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Scultura-Massa (Ms)-19-08-2012
VIVERENELCOLORE: IL TEMPIO MUSEALE GIORGI.
Arti Visuali L'esperienza Pop, design, scultura, istallazioni, specchi, luminose, ceramiche, interazioni in 700mq di Museo. Un solo uomo, l'Artista ed Architetto Alessandro Giorgi!
Descrivere le emozioni che si provano varcando l'ingresso di servizio dell'interrato, disceso il sottoscala di un supermercato, non è del tutto scontato. Eppure, aperte le sarracinesce d'ingresso, realizzata l'abissale differenza di temperatura e accese le sfavilanti illuminazioni del Tempio-museo Giorgi si incassa un piacevole duro contraccolpo emozionale. Non siamo nel primo cerchio infernale del Poeta aulico come ci potremmo aspettare. Non c'è infatti Caronte, all'Acheronte, e si improvvisa un ottimo Virgilio, l'artista insieme al critico, il Prof.Giammarco Puntelli.
Disposte su cubi neri di lato un metro, ci si trova direttamente osservatori privilegiati sulle dozzine di bianche Piazze marmoree -Modello progettuale Giorgi. L'occhio si focalizza sui bianchi marmi di Carrara e Michelangelo che costituiscono l'esclusivo monocromo che arreda i minimalisti elementi delle piazze. Le linee sono le più semplici e geometriche: il cerchio, l'ellisse, il cubo, la sfera e come arredo lettere e numeri, che sostituiscono vegetazione, alberi e allo stesso tempo richiamano la comunicazione umana. Non ci sono panchine perchè i marmi sono lavorati digradanti all'uopo. Non c'è niente di ridondante, tutto è orientato al funzionalismo alla persistenza con l'impiego di materiali eterni come gli acciai e i marmi. Gli spazi vanno riempiti con il colore e con l'idea di chi li attraversa e sosta in una dimensione sempre diversa. Ambienti molto riflessivi che portano a confrontarsi con la semplicità e la bellezza della natura circostante e dei progetti architettonici policromi del Giorgi. L'idea progettuale, degli schizzi a matita esposti a giorno sulle pareti, chiariscono la sicurezza del tratto a mano libera dell'Architetto che lo anticipano nelle successive sale come Artista.
La sala centrale è un'espolsione del genio artistico. Una sala ad U al cui centro celati agli occhi dei visitatori vi sarebbero i modelli delle ceramiche del Giorgi. Proprio di fronte al suo ingresso spicca l'ultima creazione non ancora terminata. Si tratta del modello del Monumento musicale Marino "Omaggio a Giacomo Puccini". Un'opera musicale monumentale in acciaio che sarà collocata in provincia di Lucca, a Torre del Lago Puccini, località che prende nome dal compositore e precisamente nel Lago di Massaciuccoli antistante al grande Teatro all'aperto. L'opera monumentale, attraversata da particolari sistemi, ance e tubazioni in acciaio armonico interagisce con onde, sesse e correnti emettendo suoni musicali.
In prossimità tutti i lavori con gli acciai armonici, costituiti da leve con pesi distribuiti in misteriosi comportamenti fisici. Gli acciai specchianti interattivi, gli strumenti a suono programmabile e le interazioni con materia animata e vegetali. Poi il francobollo commemorativo-ritratto in marmo rosa, tutta la serie degli studi sui colori e sugli specchi a destra e sulla sinistra la sezione erotico-sensuale. In posizione intermedia tutte le ceramiche lavorate finemente con soggetti non convenzionali. L'ultimo studio è sul giocoliere in ceramica che assume una connotazione molto interrogativa. Una porta chiusa a 4 mandate è giustificata dall'artista da un fantomatico laboratorio-camera segreta. In fondo, lo studio degli specchi con la geometria e le figure, la panchina marmorea d'arredo, e quindi tutte le luminose che coniuga il colore il gioco on off e la parola, elemento dell'uomo vissuto quotidianamente che assume colori e connotazioni impreviste. Seguono tutti i monumenti d'arredo urbano con le sfere del giocoliere, in parte già realizzati in molte località. Le lettere sibilline, Adamo ed Eva, poi, infine l'opera più ingegnosa dal titolo "Bella da morire". Uno studio luminoso con trasformatori ad alto voltaggio che simula una sfolgorante sedia elettrica su cui è irresistibile non sedervi. ...a meno di non avere una forza a prova di bomba -che insieme all'esplorazione della camera segreta rimangono immense curiosità!
Alessandro Giorgi.
L'Architetto Alessandro Giorgi, nasce a Massa il 1 Gennaio 1939. Talento versatile in tutte le arti visuali, progettista, architetto, designer, ideatore plastico, collezionista.
Partecipa ad esposizioni e mostre collettive a Massa già dal 1958 consegue la maturità Artistica e la Laurea in Architettura nel 1964.
Tra i Maestri si annoverano Adalberto Libera, Italo Gamberini, Klaus Koeng, Edoardo Detti, Ludovico Quaroni.
Dagli anni sessanta intraprende ricerche sul colore, sull’Arte Cinetica seguendo vari Movimenti artistici d'Arte Contemporanea, a Firenze, Roma e Milano.
Seguono realizzazioni di design e successive Attività architettonico Urbanistiche.
Nel 1990 intraprende studi sul rapporto del colore in Architettura, convegni internazionali, importanti concorsi e studi architettonici.
Dal 2002 l’attività di progettazione edilizio viene ridotta per dedicarsi alla ricerca del colore e alla sua applicazione nel campo delle arti visive.
Il Museo raccoglie il percorso storico antologico dell'artista, che è svincolato dai canoni tradizionali dell'arte classica sebbene ne seguao i principi fondanti. Vi sono opere astratte di ricerca varie, in un'esperienza pop ben strutturata: acciai, installazioni, luminose, ceramiche, studio sugli specchi, interazioni con materia animata e vegetali.
In Architettura Giorgi propone il colore e l'asimmetria dei manufatti andando contro qualsiasi principio urbanistico tradizionalmente assodato. La nostra Architettura è vecchia e il Giorgi cerca di far partecipare lo spettatore e il fruitore alla propria opera studiado apposite soluzioni artistiche sfruttando elementi cui si tende a dare meno importanza come l'ombra, la gravità
Le Piazze in bianco di carrara con colori ed elementi geometrici semplici vengono animate dal gioco e dal contrasto con gli elementi di design colorati degli sfondi che l'autore presenta nel proprio "Manifesto del colore".
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