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Pittura-Spoleto-07-06-2012
IL TEMPO NELL'IMMAGINE DELLA PITTRICE CECILIA PIERSIGILLI
Mostre OSMI Le Mostre dell'OSMI proseguono a ritmo incalzante, con sempre maggiore interesse e partecipazione.
Dopo una prima programmazione tutta al maschile – con artisti quali Giuffrè, Valan, Picioni, Bigioni, Di Sisto, con stili molto differenti, ma tra loro accomunati dalla forte personalità – si stanno susseguendo in un crescente vortice rosa per riequilibrare le proporzioni.
Dopo Valentina Angeli è il turno della pittrice Cecilia Piersigilli, con "Assonanze". Cecilia studia in Botteghe d'artisiti molto importanti della Città dell'Acciaio, formandosi con Ilario Ciaurro e Nadia Valli in un'impronta paesaggistica che la porta verso il Trompe d'oeil – tecnica che utilizza il chiaroscuro della luce e la prospettiva per ingannare l'occhio alla visione della terza dimenzione – per poi passare per il Prof. Roberto Bellucci ed infine il Maestro Mario Chiocchia. Un percorso che le fanno acquisire una tecnica della rappresentazione visiva ottimale. E' questo elemento che le consente di trovare un uno Stile che riassume nelle sue ultime tele.
Le tele di Cecilia hanno tutte medesimo impianto ricorrente; nella rappresentazione di un soggetto, un lato del quadro ha una rappresentazione temporale diversa rispetto a quella dell'altro lato. Non è sempre netto il passaggio, alcune volte risulta progressivo e lo si percepisce per l'intensità diversa della luce, dei colori, del chiaroscuro e delle ombre. Tutti elementio che domina e regola con sicurezza. I tempi sono diversi, una parte del dipinto è ritratto in pieno sole, l'altro in penombra al tramonto, con le ombre che si allungano, il chiaroscuro che diventa più intenso e scuro, i colori più violacei e neri. I soggetti sempre molto tradizionali, nature morte, ritratti, trompe d’oeil, nudi, paesaggi... Girasoli, brocche, frutta, donne, personaggi. Molto spesso evidenzia, incollando in una sorta di collage magistrale, degli articoli di giornale quotidiani salienti, rafforzando la presenza di un tempo onnipresente, che incombe, ma positivamente, mai in forma angosciante o in guisa di predestinata fatalità. Il messaggio che arriva è sempre positivo, alimentato dalla bellezza del Mondo, nelle sue componenti figurative perfette nei soggetti e nelle rappresentazioni, malgrado la dimensione temporale sia sempre presente a ricordare la predestinazione umana. Il ciclo sembra ininterrotto e riprendere all'infinito.
Le Tele di Cecilia sono rappresentazioni molto vitali, sebbene utilizzino colori non troppo vivaci; sembra di viver un "Inno alla gioia" nella dimensione visuale.
Il Presidente dello SpoletoFestivalArt Luca Filipponi e la dott.ssa Stefania Montori che curano personalmente le mostre dell'Ospedale San Matteo degli Infermi di Spoleto, annunciano il successivo artista, sempre in rosa, la Pittrice ternana Angelisa Bertoloni.
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