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-Roma-22-03-2012
PRESENTAZIONE DEL LIBRO “ANTIMETAFISICA” DI VALERIO GIUFFRE’ 'AL GRAN CAFFè ESPERIA' DI ROMA.
Giovedì 22 Marzo sarà presentato l’ultimo importante libro di Valerio Giuffrè alle ore 17 Gran Caffè Esperia Lungotevere dei Mellini 1 Roma.
Il libro sarà presentato dal Prof.Luca Filipponi e dal dott.Giuseppe Angelica presidente delle Edizioni Si, mentre l’incontro sarà moderato dal commentatore ed opinionista Rai Roberto Mattioli.
L’Antimetafisica di Valerio Giuffrè è un libro da non perdere e da leggere con attenzione
ed approfondimento, per poi tenerlo in un cassetto e sopra una scrivania per ripercorrere e rileggere i passaggi salienti, in quanto rappresentano dei punti focali sui quali ognuno di noi potrà trarne spunti,
riferimenti ed approfondimenti, nozioni di vita e metafore utili nelle storie e nelle dinamiche quotidiane .
Giuffrè è un grande idealista, un pensatore, ma anche un grande studioso che è accompagnato da un grande pragmatismo ed un grande senso realismo. Quindi il primo aspetto che mi ha colpito di questo autore è la sua grande coerenza ed il suo grande amore per la cultura e la filosofia, ma anche, come accennavo, un grandissimo senso della realtà, cosa non tanto comune per un filosofo, figura che rimane molto spesso su tematiche e problematiche astratte ed al di fuori del contesto della realtà. Una volontà innata nel medico, artista e filosofo romano ad elaborare teorie filosofiche, ma nello stesso tempo a tentare di dare delle soluzioni delle problematiche reali sulla scorta di quelle teorie ipotizzate.
L’Antimetafisica offre in ogni caso un grandissimo panorama di autori, storie, filosofi e correnti filosofiche che ci fanno ripercorrere la storia del pensiero a 360°, dagli antichi Greci fino a Popper o ai filosofi contemporanei passanti per Rousseau, Comte e Montesqieu.
Devo dire che ho trovato questo libro oltre che interessante e stimolante, anche molto didattico,
cioè mirato a far apprendere nozioni e questioni a chi di filosofia non ne capisce molto o solo marginalmente con linguaggi chiari e penetranti allo stesso tempo.
Certo, Giuffrè può essere considerato un vero rivoluzionario dei nostri tempi, una penna fortissimamente provocatoria ed aspra per molti, ma questo è solamente l’aspetto più palese ed apparente di questo artista e filosofo.
Infatti il suo sentire, il suo modo di essere e di manifestarsi è molto più complesso e profondo di quanto appare: Giuffrè ha molto da dire, da raccontare e da creare come opinionista, tanto che questa sua spinta emotiva e creativa lo ha portato a fondare un movimento culturale che si sta radicando a livello nazionale ed internazionale. E questo rappresenta un altro elemento di grande caratterizzazione dell’autore che fanno di Giuffrè un grande uomo di cultura e di questo libro una pietra miliare della filosofia e del pensiero contemporaneo, con particolare riferimento all’interpretazione ed all’approfondimento di fenomeni dell’attualità.
Infatti il medico-filosofo romano appartiene alla corrente culturale e filosofica del neo-empirismo e cioè una sorta di filone anti-razionalistico del quale molti filosofi hanno fatto parte ed attinto in passato continuano ad ispirarsi per il presente e sempre di più lo faranno per il futuro.
Attraverso questo libro l’autore cerca di dare delle risposte ai drammi, alle problematiche e alle contraddizioni della società contemporanea facendo un’analisi attenta dell’uomo in quanto persona ed essere umano, della natura che viene messa al centro di tutte le attenzioni:
uomo e natura rappresentano due chiavi fondamentali di questa e di altre opere di Giuffrè.
Il contesto naturalistico può essere perfetto e razionale, ma lo è senza drammi e senza negatività, mentre l’uomo per essere razionale e perfetto ha sacrificato e deve rinunciare sempre di più a sue caratteristiche sacrosante ed innate.
Secondo l’autore questo processo avviene anche attraverso numerosi traumi per l’uomo stesso che in certi casi declama e si fa fautore di un progresso, che nella realtà dei fatti rappresenta un contesto non normale per l’uomo stesso ed in altri casi un vero e proprio regresso.
Basti pensare alla complessità delle problematiche e delle instabilità della mente dell’uomo contemporaneo che possono essere enfatizzate e studiate anche attraverso le analisi e gli studi di un grande analista e filosofo come Durkheim.
Quindi Giuffrè con l’Antimetafisica vuole buttare, come si suol dire, il sasso nello stagno, al fine di favorire una rivoluzione culturale che lo stesso autore auspica ed in qualche modo se ne fa anche autorevole attore.
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